Mi preme parlare di una realtà che noi di birrerieartigianaliroma non abbiamo ancora trattato con sufficiente veemenza, un pò per snobbismo, un pò perchè a noi piace fare i “vitelloni” nei locali affollati sbattendo la panza al bancone guardando tutto e tutte sognandoci poi sopra nel segreto della nostra stanzetta buia mentre smaltiamo la sborna causata dall’abuso di ipa/porter/weisse/lager/etc etc etc.
Nell’ultimo periodo sono fioriti una serie di locali, come nel caso del Gradi plato di via val maggia (zona conca d’oro) gestito dal sapiente Filippo, carini curati e zeppi di birre introvabili e particolari, da palati raffinati, o come nel caso di birra più in via del pigneto dove il confine tra bar, pub e beershop è filosofia dato che puoi bere in loco ciò che acquisti o come nel caso del beer shop di Marino (RM) situato sulla bella piazzetta davanti alla scuola lato della posta dove il numero dei prodotti esposti farebbe paura ad un suk .
La sete d’impresa ha giustamente fatto riscoprire la voglia di negozi specializzati che tende a soddisfare un pubblico sempre più esigente, che consapevolmente sceglie un prodotto pagandolo un prezzo accessibile facendolo dunque diventare un trend interessante non solo per il discorso “mercato” ma quasi a livello di una rivoluzione culturale. La ri-scoperta consapevole di certi sapori (dei quali abbiamo parlato spesso) passa anche per un negozietto che ti vende (per es.) una birra bretone scura piuttosto che una birra d’abbazia semi introvabile, proprio perchè da la possibilità al consumatore di scegliere l’alternativa ai mostri da multinazionale rendendo accessibile il sapore antico della vera birra.
Un plauso a quei gestori coraggiosi (come ad esempio il sor Filippo del gradi di conca d’oro) che tra mille difficoltà ed intoppi burocratici riescono a fare impresa proponendo con sapienza e competenza prodotti da un significato antico vero non artefatto ma soprattutto BUONO!