Con molto piacere informiamo tutti gli amanti della birra artigianale a Roma, che il sir daniel, già stranoto paradiso del luppolo sito in via Adige 90 di fronte al liceo “Giulio Cesare” di corso Trieste, e’ passato nelle sapienti mani di Andrea e dei suoi 3 fratelli. Già esperti gestori di altri locali storici della scena romana, hanno saputo ulteriormente arricchire l’offerta brassicola ( ad esempio il giorno della mia visita era presente alla spina, oltre a 10 specialità offerte dall’impianto, una meraviglia del birrificio ducato, la “verdi” che consiglio vivamente), nonché quella alimentare. Eventi con degustazioni di prodotti calabresi “doc” abbinati ai marchi più prestigiosi alla spina sono ormai all’ordine del giorno ,con nostro piacere!! Senza stravolgere la natura del sir daniel si servono anche cocktails ben strutturati e dolci molto “scenici”…

The wild rover - entrata
The wild rover – entrata

Il posto

Dopo la costruttiva esperienza alla mostra cibo&bevande alla fiera di Roma del 17 marzo, che forse avrà una menzione su “birrerieartigianaliroma.it”, il circo itinerante dei degustatori blasfemi approda in via Aufidio Namusa 180, dunque in zona torre spaccata/alessandrino/centocelle/insomma avete capito. Abbandoniamo viale Palmiro Togliatti, giriamo a destra per la via casilina e dopo poco c’è a destra nuovamente la suddetta via dalla quale emerge l’insegna del piacere (di dissetarsi ovviamente!). Entriamo in questo carino locale, aperto da alcuni mesi e già un punto di riferimento per la zona per chi, senza troppe pretese, desidera un birrozzo di qualità senza dover far km e km di traffico notturno. La disposizione del locale permette circa 30 posti comodi ed offre per la stagione estiva anche uno spazio esterno attiguo al locale dove sarà possibile bere e fumare sotto le stelle dell’estate romana.

Le birre

Le birre di punta del “The wild rover” (alla spina ovviamente) sono del birrificio (altro…)

Birroteca Stappo - Vista Bancone
Birroteca Stappo – Vista Bancone

Comme d’habitude assetati. Molto. Stanchi ma mai sazi di leccornie brassicole subiamo la fascinazione del quartiere Monteverde/gianicolense e ci ritroviamo “quasi” per caso alla Birroteca Stappo in via Via Giovanni Filippo Ingrassia 27. Scopriamo un vero salottino, caldo ed accogliente. Aperto da pochi mesi ma già punto di riferimento della zona per gli intenditori del buon bere, si rivolge soprattutto ad un pubblico adulto e ben educato che ha voglia di relax accompagnato da un buon bicchiere.
Il poco spazio della sala principale (altro…)

La ragnatela pub
La Ragnatela pub vista bancone

Sito in via Girolamo Benzoni 31a nel quartiere ostiense , il pub “la ragnatela” è un club molto particolare . Oltre ai tornei professionali di freccette ed alle serate di live music , con mio sommo stupore ho notato che erano presenti numerose birre artigiAnali alla spina e in bottiglia . Non essendoci servizio al tavolo sono stato costretto ad alzare le chiappone ed andare al banco per chiedere ionfo sulle birre che gentilmente mi sono state fatte assaggiare per trovare qualcosa che mi aggradava . Presente inoltre anche una cucina nella media che propone pizze e focacce vari gusti e panini assortiti. (altro…)

In tempi di “scontro di civiltà” porgo un interessante articolo alla vostra attenzione …..

 

Medio Oriente. ‘Halal’: la birra analcolica che piace ad Hamas

Come ogni bravo imprenditore Nadim Khoury, la cui famiglia possiede l’unica fabbrica di birra in Palestina, la ‘Taybeh’ (delizioso), ha capito che il suo vivace spirito di adattamento sarà la chiave del suo successo nel nuovo governo dell’Anp guidato da Hamas. (altro…)

[stextbox id=”warning” image=”null”]Questo posto è medaglia d’oro Birrerie Artigianali Roma.it! Assolutamente da provare!medaglia d'oro[/stextbox]

Barley Wine RomaPrimavera ricca di sorprese e di bevute per noi dello staff del sito più mbriacone della capitale. Ne avevamo sentito parlare del “Barley wine” ma poi, una volta recatici lì in Viale dei Consoli 115/117, è stato amore a prima vista (e non Svista). A parte le facce conosciute che di loro sponte si dissetano nel locale, la nostra attenzione è rapita dall’armonioso insieme che il locale rivela agli occhi di “noi” avventori.

Il Posto

Un arredamento minimale ma allo stesso tempo curato, spazioso e comodo malgrado il locale non è dei più ampi a livello di numeri, una scelta di birre notevole e superlativa, nove spine e tre pompe, (in 2 ne abbiamo bevute tipo 7 se non sbaglio…poi con l’aggiunta di un nostro amico un pò più parsimonioso il numero pro-capite di birre bevute si è abbassato) ci hanno (altro…)

Mi preme parlare di una realtà che noi di birrerieartigianaliroma non abbiamo ancora trattato con sufficiente veemenza, un pò per snobbismo, un pò perchè a noi piace fare i “vitelloni” nei locali affollati sbattendo la panza al bancone guardando tutto e tutte sognandoci poi sopra nel segreto della nostra stanzetta buia mentre smaltiamo la sborna causata dall’abuso di ipa/porter/weisse/lager/etc etc etc.

Nell’ultimo periodo sono fioriti una serie di locali,  come nel caso del Gradi plato di via val maggia (zona conca d’oro) gestito dal sapiente Filippo, carini curati e zeppi di birre introvabili e particolari, da palati raffinati, o come nel caso di birra più in via del pigneto dove il confine tra bar, pub e beershop è filosofia dato che puoi bere in loco ciò che acquisti o come nel caso del beer shop di Marino (RM) situato sulla bella piazzetta davanti alla scuola lato della posta dove il numero dei prodotti esposti farebbe paura ad un suk .

La sete d’impresa ha giustamente fatto riscoprire la voglia di negozi specializzati che tende a soddisfare un pubblico sempre più esigente, che consapevolmente sceglie un prodotto pagandolo un prezzo accessibile facendolo dunque diventare un trend interessante non solo per il discorso “mercato” ma quasi a livello di una rivoluzione culturale. La ri-scoperta consapevole di certi sapori (dei quali abbiamo parlato spesso) passa anche per un negozietto che ti vende (per es.) una birra bretone scura piuttosto che una birra d’abbazia semi introvabile, proprio perchè da la possibilità al consumatore di scegliere l’alternativa ai mostri da multinazionale rendendo accessibile il sapore antico della vera birra.

Un plauso a quei gestori coraggiosi (come ad esempio il sor Filippo del gradi di conca d’oro) che tra mille difficoltà ed intoppi burocratici riescono a fare impresa proponendo con sapienza e competenza prodotti da un significato antico vero non artefatto ma soprattutto BUONO!